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COME COMPRARE ENERGIA ELETTRICA ALL’INGROSSO.
Acquistare l'elettricità in gruppi di acquisto.
Tra i numerosi modi in cui un’azienda o un’industria può conseguire risparmi significativi sulla propria bolletta elettrica -che in Italia è la più cara d’Europa, svantaggiando alla base le imprese sul piano competitivo – uno dei sistemi più interessanti e sottovalutati è l’acquisto dell’energia elettrica alla “Borsa Elettrica” con l’ausilio di società di trading specializzate o di società multiservizi (ESCO), il che permette di ottenere un risparmio medio del 8- 20% sul prezzo dell’energia. Infatti, a meno che non si sia dei grandissimi consumatori di energia, per spuntare dei prezzi più bassi occorre entrare in grossi “Gruppi di acquisto” gestiti da una delle due tipologie di operatori suddetti, esattamente come per investire sui mercati finanziari in alternativa alle banche, i piccoli risparmiatori ed i medi investitori si rivolgono a Società di intermediazione (SIM o SICAV) od a trader indipendenti. Per capire come tutto ciò sia possibile, ora spiegheremo brevemente come funziona il mercato dell’energia e quali sono i suoi attori.
Come nel mercato finanziario le transazioni di titoli o azioni fra acquirenti e venditori avvengono nella “Borsa” (in passato un luogo fisico, oggi un mercato telematico), nel mercato dell’energia elettrica le transazioni fra acquirenti e venditori di elettricità avvengono alla “Borsa elettrica”, uno specifico mercato telematico gestito dalla società Gestore dei Mercati Energetici(GME). Sulla Borsa elettrica è possibile acquistare e vendere sia energia che verrà poi immessa e prelevata dalla rete per essere consumata, sia a solo scopo speculativo, lucrando sulle variazioni di prezzo nel tempo, come si fa sui mercati finanziari. Inoltre, come in finanza la compravendita di titoli all’ingrosso (cioè relativi a cifre di grossa entità) può essere effettuata al di fuori del mercato regolamentato della Borsa – cioè sui cosiddetti mercati over-the- counter (OTC) – attraverso accordi bilaterali fra le parti, analogamente è possibile acquistare e vendere elettricità all’ingrosso sui mercati OTC tramite i cosiddetti “Contratti bilaterali”.
Da chi acquistano l'energia privati e aziende: i grossisti.
Prima della liberalizzazione del mercato dell’energia introdotta dal Decreto Bersani – e che ha portato, fra le altre cose, alla nascita della Borsa elettrica – vi era un regime di monopolio e l’unico modo di acquistare l’energia, per privati ed aziende, era di passare attraverso l’Enel, che era al tempo stesso produttore e venditore unico. Oggi i produttori di elettricità sono molteplici (il Decreto ha obbligato l’Enel a vendere molti impianti), e sono sia italiani che stranieri. L’energia da essi prodotta, in gran parte da fonti fossili e in piccola parte da fonti rinnovabili, viene venduta ai grossisti attraverso i due canali in precedenza descritti: la Borsa elettrica ed i Contratti bilaterali. I grossisti sono società come Enel Energia, Sorgenia, E.ON, Edison, Eni, Acea, A2Ae decine di altre più piccole, da cui acquistano l’elettricità la totalità dei privati e la maggior parte delle aziende italiane (si noti che la vecchia “Enel” è separata, oggi, in due società -in realtà sono di più – una per la produzione e una che opera da grossista).
La scelta di un nuovo grossista
Normalmente, per risparmiare sulla bolletta elettrica è quella di passare da un grossista ad un altro, cioè ad esempio da Enel a Edison, da Edison a Sorgenia, da Sorgenia a Meta Energia e così via. Ma, in questo modo, il risparmio conseguibile è modesto sul piano pratico , se non supportato da Consulenti ed Esperti di energia: Contract Energy ed Energy Manager. Infatti, mentre le tariffe dell’energia sul mercato vincolato- detto anche, non a caso, “a maggior tutela” o “ salvaguardia “- pur con prezzi chiari e trasparenti, ( anche se molto alti ), quelli sul mercato libero lo sono molto meno, per cui passando dal mercato vincolato al mercato libero può succedere di tutto: si può risparmiare un po’ ma ci si può anche rimettere, o subito oppure prima o poi, a seconda dei vari tipi di “trucchi” usati dai vari operatori, che vanno dall’invio di bollette in fortissimo ritardo a bollette non trasparenti, a prezzi variabili che poi “esplodono”, prezzi “bloccati” ma “non bloccati” ,etc. Per risparmiare di più ed avere prezzi certi in fattura, ma nel contempo avere un controllo totale sul Fornitore, è opportuno avvalersi di Consulenti ed Esperti di energia per evitare i rischi sopracitati. Inoltre, mettendo insieme consumi di molte Aziende, sempre con il supporto di Consulenti professionali è possibile ottenere importanti risparmi formando GRUPPI DI ACQUISTO.tristique elementum ex id fermentum. Praesent a dapibus ipsum.
L'alternativa del Trading organizzato: un risparmio collettivo.
La strada alternativa per un risparmio sulla bolletta elettrica, si può realizzare anche passando dalla Borsa elettrica attraverso un canale diverso dai grossisti, che equivalgono un po’ all’attività delle banche in campo finanziario. Stiamo parlando del canale dei Trader dell’energia e delle società di trading specializzate, che acquistano energia sul mercato libero (Borsa elettrica, aste mensili e/o annuali per l’assegnazione dell’energia da importazione e da CIP-6, etc.).Naturalmente anche qui occorre stare attenti a non scambiare grandi grossisti per dei trader, poiché la convenienza è ben diversa. Anche nel canale dei Trading si possono creare dei gruppi di acquisto formati da piccole e medie aziende . Essi hanno un peso contrattuale nei confronti di produttori e fornitori (fra cui il GSE) che una singola azienda non potrebbe avere, anche se assumesse un esperto Energy Manager nel proprio staff.
Gruppi di acquisto
Schema semplificato del mercato italiano dell’energia, con produttori, mercati, intermediari, acquirenti.